Storia
Jnane Allia
Marrakech: Dove i Sogni prendono Forma
Jnane in arabo significa giardino, Allia è il nome della figlia che mi ha dato SARAH, l’amore che il destino (maktub in arabo) mi ha fatto incontrare qui. Il mio nome è MARCO BONVICINI e sono italiano; la passione per l’Africa mi ha travolto a diciotto anni, quando mio padre mi condusse a Bangui per l’incoronazione dell’imperatore Bokassa. Una passione che non mi ha più abbandonato. Ho vissuto e viaggiato in tutta l’Africa sahariana e nel Sahel, diventando un riferimento per molti tour operator europei. Poi nel 2005 la voglia di mettere radici: il Marocco che mi accoglie con la natura splendida e la qualità di vita prima d’allora sconosciuta, l’incontro con SARAH, la nascita della piccola ALLIA… E poi il sogno condiviso con SARAH di riportare a nuova vita una proprietà alle porte di Marrakech che stava cadendo in abbandono.
Abbiamo subito optato per un’architettura dal minimo impatto ambientale, avvalendoci di tecniche e materiali della tradizione marocchina, da sempre rispettosa degli antichi criteri che oggi usiamo definire bio-compatibili. Abbiamo riscoperto il fascino delle linee minimaliste dell’architettura berbera e le sue abbaglianti aperture sugli esterni, dove il sole sorge e tramonta.
Molti amici mi hanno sostenuto in questo sogno ardito e con le loro professionalità hanno contribuito alla creazione di Jnane Allia. Corre l’obbligo di ricordarli:
- GIORGIO MARTINO, architetto con cui ho immaginato le prime linee del progetto,
- MARCO DONIZELLI, architetto che ne ha sviluppato una parte importante,
- LUCIANO DONZELLI, “elettricista viaggiatore”,
- ISCHAM EL MADI, “artisan createur” (così si definisce) e delizioso vicino di casa,
- PAOLO GANDOLA, fotografo e regista,
- ALESSANDRA CASSINELLI, artista,
- ROBERTO RICEVUTI et MARCO FEDELI, grafici e web designer,
- MASSIMO FERRARI, fotografo,